AD ASTRA

CINEMINO In Genova

Astrolabio #4 I Colori del Silenzio


Documentario, Italia, 2025, 58′

Una produzione di: Francesco Di Martino e Frameoff
Distribuito da : OpenDDB – Distribuzioni dal Basso

un documentario di: Francesco Di Martino e Stefano Garaffa Botta
con: Omar e Mara Longo, Cristian Bertolin, Amerigo Manesso, Faustino Lorenzetto, Stefano Garaffa Botta.

Regia: Francesco Di Martino
Aiuto Regia: Stefano Garaffa Botta
Produzione Esecutiva: Francesco Di Martino
Testi: Stefano Garaffa Botta
Fotografia : Francesco Di Martino, Giuseppe Portuesi
Montaggio: Francesco Di Martino
Suono e Presa diretta: Valentina Luciano
Organizzazione e Logistica: Alice Caramanti
Con le musiche di Stefano Garaffa Botta e la partecipazione di Giuseppe Zappala, Giovanni Fiderio e Danilo Garro
Colorist: Corrado Iuvara – Korelab
Fotografie di scena: Giuseppe Portuesi e Francesco Di Martino
Copertina e grafiche: Licia Castoro
Testi Progetto: Chiara Natalino
Post-audio: Salvo Puma PausaStudio
Registrazioni Audio: Carmelo Scordia CaGe Recording Studio

con il patrocinio gratuito di Legambiente Treviso

Proiezione alla presenza degli autori e Ludovica Schiaroli addetta stampa e membro del direttivo di Legambiente Liguria e socia di Legambiente Polis.

Proiezione in collaborazione con Legambiente Polis


Due giovani fratelli, Omar e Mara, hanno un sogno: intraprendere un’attività agricola nei pressi del fiume dove hanno trascorso la loro infanzia. Così, dopo aver concluso gli studi universitari, hanno acquistato una vecchia cascina nelle campagne trevigiane con l’intenzione di restaurarla, costruire una famiglia e vivere lì. Siamo in Veneto, alle sponde del fiume di risorgiva più lungo d’Europa, il Sile. Lungo 95 km, attraversa la città di Treviso e la sua foce arriva fino alla Laguna di Venezia. Il film segue la ristrutturazione della casa da parte dei due fratelli che guardano con positività al futuro del fiume e desiderano fortemente abitare quel luogo rispettando l’equilibrio dell’ecosistema, portandoli a riflettere su se stessi e sul proprio legame con il territorio, che offre ancora una fonte di benessere lontano dalla città.

Al racconto dei due giovani si intrecciano altre tre storie, che descrivono il drammatico cambiamento del paesaggio e i con- seguenti danni ambientali facendo emergere il ritratto di un corso d’acqua ormai inquinato, abbandonato all’incuria e ridotto a mero sfondo di attività quotidiane e turistiche, come passeggiare o pescare, e a luogo di svago frequentato da individui inconsapevoli del valore intrinseco del paesaggio. Un piccolo viaggio che inizia dal fango della sorgente, attraversando un paesaggio apparentemente monotono, ma sempre diverso con i suoi colori cangianti che virano dal verde all’azzurro, esplorando le viscere del fiume che lungo la “restera” (un percorso ciclopedonale che segue il corso del fiume) percorre un cimitero di relitti di imbarcazioni abbandonate che affiorano tra le erbe palustri e i canne- ti, per poi giungere fino alla foce, il mare della Laguna.

Un percorso nella Natura che spinge tutti i personaggi, in un racconto che si fa corale, a chiedere a se stessi: si può ancora riprogettare il futuro del fiume e ritrovare l’equilibrio interrotto tra uomo e natura?


#Astrolabio è la rassegna del Cinemino Ad Astra dedicata ai nuovi documentari italiani, che raccontano realtà poco visibili che per questo stimolano sguardi nuovi, freschi e contemporanei. Ogni due settimane, al giovedì, il Cinemino proporrà il meglio della produzione attuale cercando di portare ospiti gli autori e i produttori.