di Alessandra Attiani, Massimo Saccares – documentario, Italia, 2020, 60′
produzione: Zona Doc, Frigolandia SRL
Il docufilm I 40 anni di Frigidaire presenta, attraverso testimonianze originali, materiali rari e immagini, l’avventura della più originale rivista italiana d’arte, cronaca, satira, fumetto, reportage, letteratura, musica e fotografia. Nata nel 1980 e attiva ancora oggi nella Repubblica immaginaria di Frigolandia in Umbria, Frigidaire fu sin dall’inizio un progetto cosmopolita di narrazione del mondo contemporaneo fuori di qualsivoglia gabbia ideologica o schema abituale della comunicazione, che si è esteso anche ai periodici paralleli inventati dal medesimo gruppo negli anni, come Frìzzer, Il Lunedì della Repubblica, Il Nuovo Male, La piccola Unità, Vomito ecc.

Nel docufilm compaiono alcuni dei protagonisti storici e attuali di Frigidaire, come Vincenzo Sparagna, Filippo Scozzari, Giuliano, Ugo Delucchi, Maila Navarra, Pablo Echaurren, Mario Pischedda, Gianni Cossu, e giovani dell’ultima generazione di autori frigideriani, come Ivan Manuppelli o Tommy Gun. Vi sono anche brevi sequenze d’archivio con due dei fondatori oggi scomparsi, ovvero Andrea Pazienza e Stefano Tamburini (geniale grafico e autore del celebre fumetto Ranxerox, tradotto in 36 paesi). Significative le opinioni e gli aneddoti riferiti da personaggi che hanno avuto un ruolo singolare in questa storia, come l’avvocato Nino Marazzita (che li ha difesi in centinaia di processi), la pornostar Cicciolina, l’ex moglie di Monicelli Chiara Rapaccini, nonché il parere di intellettuali, come gli scrittori Nicola La Gioia e Aldo Ricci e il critico d’arte Achille Bonito Oliva, che esplorano da vari punti di vista le innovazioni grafiche, stilistiche e narrative che hanno caratterizzato Frigidaire, a partire dalle origini satirico/fumettistiche del gruppo nel settimanale Il Male. Naturalmente tutte gli interventi parlati sono accompagnati da spettacolari disegni, foto e altre immagini suggestive per far meglio conoscere visivamente una rivista, il cui archivio è stato di recente acquisito dall’Università di Yale, che lo ha considerato un fondamentale punto di osservazione per studiare il pensiero e la cultura europea e mondiale tra la fine del novecento e il nuovo secolo.
Alessandra Attiani Giornalista e fotografa approda al mondo dei documentari dopo aver collaborato con varie testate giornalistiche come redattrice e fotografa. Laureata in lettere e filosofia e sensibile all’arte in ogni forma diventa pittrice informale materica realizzando mostre e opere varie.
L’approdo al mondo dei documentari nasce dalla curiosità di indagare e approfondire, e negli ultimi anni ha ideato e realizzato il sito web “Roman Beings” video interviste e fotografie di artisti e artigiani a Roma; nel 2017 realizza il documentario La ricetta, sul terremoto di Amatrice e nel 2018 I quarant’anni di Frigidaire, racconti e riflessioni di protagonisti e testimoni della famosa rivista rivoluzionaria.
Massimo Saccares, classe 1955, nato a Roma dove vive e lavora.
Da sempre appassionato cinefilo, approda all’esperienza di autore e regista di documentari nel 2013 dopo aver organizzato e fatto filmare due convegni nazionali a sfondo sanitario-sociale, riguardanti il problema della anoressia. Da lì, in collaborazione con “esperti” del mestiere realizza una serie di documentari auto prodotti, il primo: Tevere viene accolto con successo di critica e pubblico alla Festa Internazionale del cinema di Roma.
Tra gli altri lavori: Casa Base storia di giocatori di baseball non vedenti, La ricetta, un anno su Amatrice post terremoto, I quarantanni di Frigidaire sulla storica rivista e in ultimo la cronaca della chiusura dello storico cinema romano, L’Azzurro Scipioni.

#Astrolabio è la rassegna del Cinemino Ad Astra
La rassegna è dedicata ai nuovi documentari italiani, che raccontano realtà poco visibili che per questo stimolano sguardi nuovi, freschi e contemporanei. Ogni due settimane il Cinemino proporrà il meglio della produzione attuale cercando di portare ospiti gli autori e i produttori.
La serata fa parte della settimana #extrafumetto intorno ai comics, e rientra nella rassegna aperta #residenzaunderground alla ricerca delle radici della cultura underground dai primi anni 80 a oggi.