AD ASTRA

CINEMINO In Genova

ṣumūd ġazāra #7 Dritti contro il cielo



AD ASTRA – Cinemino in Genova
INGRESSO RISERVATO AI SOCI CON TESSERA ARCI 25/26
È possibile fare richiesta online via App ARCI o direttamente al circolo.


di Niccolò Falsetti

documentario, Italia, 2024, 45 min

Saranno presenti in collegamento i partecipanti al progetto

Film prodotto dalla ONLUS Un Ponte Per e dal centro sportivo Centro Storico Lebowski di Firenze,
rientra nella rassegna Sumud Gazara del Cinemino ad Astra, dedicata alla situazione della Palestina.

Il docu-film racconta l’incontro-gemellaggio tra la delegazione della squadra di calcio popolare di Firenze Centro Storico Lebowski e la squadra del campo rifugiati durante il viaggio a Shatila nel maggio del 2023. Shatila esiste dal 1949, creato per ospitare i profughi palestinesi costretti a lasciare la propria terra a seguito dell’occupazione israeliana del 1948. Questo movimento è conosciuto come Nakba (“catastrofe”). Nel circa chilometro quadrato di Shatila vivono ufficialmente 9.842 persone, ma le stime non ufficiali parlano di 22.000 abitanti.

Emotivamente è stato complesso vedere come, da occidentali, eravamo consapevoli della nostra libertà. Ed è tutta una sofferenza nostra, non dei ragazzi del campo. Allora si attivava un cortocircuito quando vedevamo che loro invece avevano la loro dimensione di viversi il loro esilio. La cosa più assurda in un posto come Shatila è la naturalezza, la vita di tutti i giorni, pratiche di sussistenza che diventano la norma. Anche lì vanno al campo da calcio, ma lo fanno attraversando fogne aperte, nel buio di cavi esposti che bloccano il sole, attraverso cunicoli bui. L’unico spazio a cielo aperto del campo è proprio il posto dove si gioca a pallone.

Niccolò Falsetti

Niccolò Falsetti (Grosseto, 1987), dal 2010 lavora come scrittore e regista sia in autonomia che all’interno di ZERØ, un collettivo di autori e filmmakers che negli anni ha realizzato documentari, cortometraggi, campagne virali, progetti crossmediali serie web, letteratura e di più di un centinaio fra contenuti brandizzati e pubblicità. Oltre alle numerose esperienze in campo cinematografico e pubblicitario, ha scritto e diretto videoclip per Levante, il Muro del Canto, Lucio Leoni, Danomay. Con ZERØ ha pubblicato per Mondadori il romanzo Forse Cercavi e il racconto Checkpoint contenuto nella raccolta Reflusso Crossmediale edito per G. Perrone. Negli ultimi anni ha lavorato come regista di seconda unità con i Manetti bros., sia sulla trilogia di Diabolik che sulla serie tv L’ispettore Coliandro. Sempre con i Manetti ha realizzato in co-regia videoclip per Manuel Agnelli e Max Pezzali, Nek e Francesco Renga. Dal 2005 ad oggi non ha mai smesso di suonare con i PEGS, il suo gruppo punk in cui milita proprio con Francesco Turbanti, con cui ha scritto Margini, il suo primo lungometraggio uscito nel 2022.

ṣumūd ġazāra è la rassegna di Ad Astra dedicata alla situazione della Palestina.
Abbiamo scelto film e collaborazioni che, speriamo, ci aiutino a fare chiarezza sulla situazione e che ci permettano di trovare un linguaggio comune sulle posizioni in merito a quanto sta accadendo.

Abbiamo accostato i due termini ṣumūd ġazāra in maniera totalmente spontanea, come invito al dar la maggior voce possibile alla pratica resistente del popolo palestinese, precedente al genocidio in corso da parte dell’esercito israeliano.
Il termine ṣumūd vuol dire fermezza o perseveranza, ma anche resilienza o resistenza e viene spesso usato per rappresentare un valore culturale, un tema ideologico e una strategia politica palestinese emersa a seguito della Guerra dei Sei Giorni del 1967 tra il popolo palestinese come conseguenza della sua oppressione e della resistenza che ha ispirato.
L’etimo di ġazāra, invece, lo conosciamo bene e, nella sua traduzione italiana gazzarra lo abbiamo scelto come nome della nostra webradio nel 2012, e, dall’originale significato di mormorio, è passato a rappresentare una strepitosa dimostrazione di giubilo o fastidio, sottolineata da rumori percussivi e urla collettive.

Questa iniziativa fa parte del Festival dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza che torna con la sua seconda edizione nel mese di novembre 2025 a Genova. Il titolo di quest’anno è Articolo 38. Rimbombo di piccole voci. Un progetto del Comune di Genova nell’ambito del Progetto di Comunità che coinvolge i Sestieri di Prè, Molo e Maddalena, ideato e realizzato dall’Associazione Circolo Vega e supportato da Fondazione Compagnia di San Paolo. Nelle prossime settimane potrete scoprire il programma del Festival e conoscere così le tantissime realtà che animeranno le iniziative del mese dei diritti, e – in particolare – la settimana di Festival dal 17 al 27 novembre 2025. Tutti gli aggiornamenti al link: https://circolovega.org/ws/festival-diritti-2025

La grafica di ṣumūd ġazāra è di  Federica Romani