Bégayer
(Bongo Joe – Parigi FRA)
rapsodia gitana ibrida
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Hümla
(Genova ITA)
melodic electroacoustic ambient
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proiezioni videomapping live ispirate da 77 Milion Paintings di Brian Eno
Una serata di musica elettroacustica, suonata dai francesi Begayer, dall’ensemble sperimentale del quale fa parte Loup Uberto, che già ha calcato le assi modulari del nostro palchetto, e dai nostri, veramente molto nostri, Hümla. Il tutto condito da videoproiezioni ispirate dal progetto di quadri digitali di Brian Eno.
Bégayer
(Bongo Joe – Parigi FRA)
rapsodia gitana ibrida
Chanson francese, rumore, echi di musica lontana e antica, transistor radio modificati e altre vecchie apparecchiature elettroniche… Dopo aver pubblicato diverse serie di registrazioni grezze, quasi interamente improvvisate e duplicate a mano in un laboratorio ai margini della catena montuosa dei Bauges, il Bégayer Trio ha stretto nuove amicizie. Orfani senza una casa, sono stati accolti come fratelli dall’etichetta parigina Le Saule, notati dall’elegante Bongo Joe Records con sede a Ginevra, e così hanno potuto dedicare un anno alla realizzazione del loro album di debutto, “Terrain à mire. Une maison rétive. Contrainte par le toit”.
Coprodotto dalle due famiglie sopra citate, l’album è stato il primo raggio di luce nella struttura musicale creata da questo trio di compagni alpini: ciò che cercavano era la forma più esatta di mutt-itude, un viaggio nomade attraverso antichi segni musicali volutamente confusi attraverso canzoni francesi, italiane e arabe, seguendo allegramente l’aforisma di René Char, successivamente preso in prestito e tradotto da Hannah Arendt come “La nostra eredità ci è stata lasciata senza testamento”.
La missione di Bégayer – in nome di coloro che non hanno tradizioni, i reietti di una cultura della scarsità nata nel crepuscolo delle usanze popolari tra le urla del rumore nelle piazze dei villaggi e nel flusso degli sciami digitali – è quella di creare un genere finora sconosciuto di rapsodia gitana ibrida.
La cultura della scarsità può essere vissuta come una sorta di gioia crudele, un’occasione per colmare l’interpretazione instabile delle pratiche antiche con esperimenti contemporanei e costruire su variazioni singolari ed eccessi. Fino ad ora, ogni canzone balbettante intendeva produrre un oggetto gioioso ma inquietante, la cui ostinazione e crudele semplicità provocavano un disturbo, un allontanamento, una cosa studiata che ci fissa a sua volta.
press: “Bégayer’s debut album proper sees them pursuing a rust-bucket take on panglobal folk styles that arrives at its own kind of otherness. Voices are unfettered, pushed to near-breaking point, percussion is thrashed and guitars are like a wire wool scrub for the ears.” The Quietus
sito: https://lesaule.fr/begayer.htm
Hümla
(Genova ITA)
melodic electroacoustic ambient
Trio elettroacustico di sperimentatori improvvidi improvvisatori dalle Marche ma residenti a Genova.
