AD ASTRA

CINEMINO In Genova

MUSICARELL O))) 12 Rebetiko! – Indebito



AD ASTRA – Cinemino in Genova
INGRESSO RISERVATO AI SOCI CON TESSERA ARCI 25/26
È possibile fare richiesta online via App ARCI o direttamente al circolo.



Alle 20 Proiezione
Rembetika Music of Outsiders
Grecia/Regno Unito, 1988
di Lysandros Pitharas narrato da George Dalaras

Alle 21 Proiezione
Indebito
Italia, 2013
di Andrea Segre narrato da Vinicio Capossela

Prosegue il viaggio in giro per il mondo dei MUSICARELL O))) con una puntata decisamente mediterranea, a scoprire il blues greco dei ribelli, il Rebetiko. Proietteremo il film di Segre con protagonista Vinicio Capossela che spiega non solo le origini ma anche le condizioni politiche e storiche in cui è emerso e sopravvissuto il genere. Per i più curiosi alle 20 proiettiamo un misterioso documentario del 1988 narrato da George Dalaras e sottotitolato in inglese con interviste e immagini rare per avvicinarci al mood della proiezione serale.

Indebito
di Andrea Segre
scritto da Andrea Segre e Vinicio Capossela
documentario musicale, Italia, 2013, 87′
v.o. italiana

Indebito è un film del 2013 diretto da Andrea Segre e sceneggiato da Segre e Vinicio Capossela, che racconta il legame tra la Grecia economicamente indebitata e il genere musicale rebetiko. Oltre ad essere inserito nella parte tecnica, Vinicio Capossela è un protagonista del film, come musicista e come filo conduttore nel descrivere lo smarrimento greco di fronte alla crisi economica.

Il documentario racconta le difficoltà della Grecia a seguito della crisi finanziaria, utilizzando musicisti di rebetiko delle città di Atene e Salonicco. Il rebetiko è una musica di disperazione, nata a seguito dell’esilio del popolo greco dopo la sconfitta nella guerra greco-turca degli anni venti del ‘900. Il rebetiko è pilastro della cultura musicale greca, come lo è il tango è per gli argentini, il fado per i portoghesi e il blues per gli americani.

Attraverso le canzoni rebetiche, viene unito il disagio sociale alla situazione attuale, in cui la Grecia e suoi abitanti soffrono a causa di una crisi che li ha portati ad essere “in debito” con l’Europa. Viene analizzato quindi il genere rebetiko ed i suoi suonatori, chiamati rebetes, che portano avanti la musica come forma di protesta e di speranza.

Molte sono le canzoni proposte nel documentario e sono state registrate in piccole locande e taverne notturne mentre Capossela restava in ascolto o partecipava attivamente. La poesia dell’artista accompagna le immagini delle città greche, dopo un concerto o passeggiando lungo le città, Capossela annotava i suoi pensieri in un diario di viaggio chiamato tefteri, unendo le varie storie di musica, sofferenza e descrivendo le conseguenze della povertà.