AD ASTRA

CINEMINO In Genova

dDISASTRA #11 Chris Brokaw


Chris Brokaw
(12XU – New York USA)
alternative rock solo

A quattro anni di distanza dal suo monolite rock Puritan, Chris Brokaw presenta Ghost Ship, una meditazione paesaggistica (in mare) per voce e chitarra elettrica in uscita negli stessi giorni del tour europeo. Incadenza e DisorderDrama riportano in città lo storico membro di Codeine e Come, a più di vent’anni dalla prima volta. Alta intensità emotiva, rock ma non solo, per un cantautore che da anni affianca alla scrittura di canzoni quella di autore di colonne sonore, che dal vivo, con le band o da solo come in questo caso, dà il meglio di sè.

Martedì 14 aprile 2025
H2100

Ingresso con tessera ARCI 24/25
Prevendita disponibile dal 17 marzo


Chris Brokaw
(12XU – New York USA)
alternative rock solo

Chris Brokaw è forse più conosciuto per il suo lavoro con i gruppi Codeine e Come. Dal 2002 ha pubblicato oltre due dozzine di album solisti di musica strumentale e vocale e ha suonato nei The New Year, Pullman, Charnel Ground e nei Lemonheads. Ha firmato la colonna sonora di nove film, l’ultimo dei quali “Crookedfinger” di Julia Halperin e Jason Cortlund, e ha scritto per associazioni di danza e artistiche, l’ultimo dei quali “Lowlands” con Rimi/Imir a Stavangar, Norvegia. Ha registrato e suonato come accompagnatore di Thurston Moore, Christina Rosenvinge, Rhys Chatham, Jennifer O’Connor, Steve Wynn e GG Allin. Attualmente suona nei Lupa Citta (con Sarah Black e Jenn Gori), nei Martha’s Vineyard Ferries (con Bob Weston ed Elisha Wiesner) e nella Chris Brokaw Rock Band (con Clint Conley e Luther Gray). Continua a esibirsi periodicamente con Codeine e Come; e sarà in tournée internazionale con Ghost Ship sia da solo che con il suo trio.

Avevo intenzione di fare una dichiarazione di 8 canzoni come “Desert Shore” o “Raw Power”, ma è diventato un disco di 9 canzoni… qualcosa di diverso. L’ho descritto agli amici come “Twin Peaks”, ma mi sembra giusto solo in parte. Le canzoni sono state scritte su una chitarra elettrica Teisco Del Rey degli anni ’60, settata dal liutaio belga Flip Scipio con corde piatte di grosso calibro e una corda di Mi basso di calibro 0,80 accordata a un La basso, il che cambia il modo di suonare lo strumento. Le ho scritte tutte velocemente, in una sorta di febbre. – Chris Brokaw

Dovete ascoltare GHOST SHIP dall’inizio alla fine. Mettetevi vicino al diffusore con in mano un bicchiere di plastica di seltz al lime e alzate il volume. Se avete una lampadina viola, avvitatela al soffitto e sarà come vedere Brokaw suonare dal vivo il tipo di set che vi porta sul fondo dell’oceano, sotto una torre di trasmissione con un semicerchio di pedali per effetti ai suoi piedi. Se vi sto facendo sembrare tutto questo vaporoso, considerate gli accordi colloquiali di “8 Or 9 Things”, le note finali in netta discesa di “Profile” o l’esplosione di estinzione di “Anything Anymore”. Pensate all’ecolocalizzazione: sonorità che definiscono lo spazio e la distanza, il tempo che passa, la scomparsa di qualcosa – forse la droga o un amore condannato, possibilmente nella stessa forma. “Sono una nave fantasma in un lungo viaggio / e se vieni a bordo non correrò mai a terra”. – Mimi Lipson

sito: https://chrisbrokaw.com/