YPY
(Birdfriend – Osaka JAP)
experimental impro techno noise
Prima volta a Genova per YPY, progetto del giapponese Koshiro Hino, chitarrista dei mesmerici Goat.
Improvvisazioni techno noise con registratori a cassette. Polistrumentista e compositore fra più talentuosi della nuova scena giapponese, Koshiro Hino è il fulcro di band come GOAT e Bonanzas e ha all’attivo progetti collaborativi con artisti come Eli Keszler e Don’t DJ. Nel suo lavoro solista, di recente tra gli highlights di alcuni eventi di riferimento quali Berlin Atonal, Meakusma e Boiler Room x DOMMUNE, rimette in gioco due vecchi registratori analogici multitraccia a cassette per miscelare suoni e beat creati in studio in una formula dinamica e ibrida, capace di smarcarsi con un pizzico di ironia dalle coordinate di drone, techno ed elettronica iperrealista.
I Babau/Artetetra, che lo portano a Milano, garantiscono per lui e dicono “Direttamente da Osaka, arriva a Future Pidgin YPY, il progetto solista di Koshiro Hino, mente dietro le band goat(jp) e bonanzas, nonché fondatore dell’etichetta birdFriend e attivo dai late 00s nell’universo DIY giapponese. Il suo album d’esordio, “Zurhyrethm” ( un verlan per ‘zure rhythm,’ cioè ‘ritmo non a tempo’ in giapponese) è la raccolta pubblicata da Em Records dei primi lavori di Hino ed è l’album a cui siamo più affezionati. Non si trova in streaming, probabilmente per problemi di Transliteration delle piattaforme, ma potete trovarlo comunque online.”
Forse microapertura a sorpresa a tema rane.
Martedì 11 marzo 2025 h2100
Ingresso 5€ con Tessera ARCI 24/25

YPY
(Birdfriend – Osaka JAP)
experimental impro techno noise
Polistrumentista e compositore fra più talentuosi della nuova scena giapponese, Koshiro Hino è il fulcro di band come GOAT e Bonanzas e ha all’attivo progetti collaborativi con artisti come Eli Keszler e Don’t DJ. Nel suo lavoro solista, di recente tra gli highlights di alcuni eventi di riferimento quali Berlin Atonal, Meakusma e Boiler Room x DOMMUNE, rimette in gioco due vecchi registratori analogici multitraccia a cassette per miscelare suoni e beat creati in studio in una formula dinamica e ibrida, capace di smarcarsi con un pizzico di ironia dalle coordinate di drone, techno ed elettronica iperrealista.
YPY è un progetto solista del musicista Koshiro Hino, residente a Osaka, che svolge anche un ruolo centrale nei gruppi Goat e Bonanzas. Le composizioni che produce per i gruppi sono caratterizzate dall’uso frequente di suoni muti e sovratoni, mentre utilizza attivamente i suoni che non fanno parte della scala cromatica standard. La sua atmosfera primitiva viene spesso accostata all’attuale scena techno ed è stata accreditata per aver raggiunto un nuovo stile originale sintetizzando in modo elaborato la musica sperimentale e quella da ballo. Due album di Goat sono stati pubblicati fino ad oggi dall’importante etichetta sperimentale giapponese HEADZ, mentre numerosi lavori sono stati prodotti sotto il nome di YPY dalla sua etichetta di cassette birdFriend. I suoi ampi lavori da solista sono caratterizzati da un pizzico di umorismo che si aggiunge allo stile musicale che ha stabilito nelle band. Oggi è acclamato come uno dei principali talenti emergenti in Giappone ed è stato incaricato di supportare gli artisti tipo Arto Lindsay, Shackleton, Cut Hands, SURGEON, e D/P/I.
Le sue peculiari modalità di espressione di live set altamente improvvisati con l’uso di nastri magnetici, abbracciano un’ampia varietà di stili, spesso con una particolare attenzione agli elementi percussivi, dalla techno adatta alla pista da ballo a escursioni sperimentali molto più complesse e rumorose. Dopo essere emerso dalla sempre eccitante scena musicale di Osaka sui campi di gioco internazionali della musica elettronica solo pochi anni fa, le attività soliste di Koshiro Hino come YPY e il suo coinvolgimento con la band GOAT gli hanno già procurato un’accoglienza internazionale molto favorevole.
press: “Direttamente da Osaka, arriva a Future Pidgin YPY, il progetto solista di Koshiro Hino, mente dietro le band goat(jp) e bonanzas, nonché fondatore dell’etichetta birdFriend e attivo dai late 00s nell’universo DIY giapponese. Il suo album d’esordio, “Zurhyrethm” ( un verlan per ‘zure rhythm,’ cioè ‘ritmo non a tempo’ in giapponese) è la raccolta pubblicata da Em Records dei primi lavori di Hino ed è l’album a cui siamo più affezionati. Non si trova in streaming, probabilmente per problemi di Transliteration delle piattaforme, ma potete trovarlo comunque online.” Artetetra
audio: https://emrecords.bandcamp.com/album/be-a-little-more-selfish